Se la cervicale viene dopo la palestra


Lo sport fa bene, non ci sono dubbi. A volte però dopo uno sforzo può venire mal di testa. Ecco le attività più a rischio.

Che lo sport e l'esercizio fisico facciano bene, è ormai fuori discussione. Tuttavia, quando non eseguiti correttamente, gli sport "di potenza" come il bodybuilding o altri tipi di discipline sportive possono provocare dolori a livello di diversi distretti corporei, tra cui le vertebre cervicali.

Ecco alcuni degli esercizi"incriminati".

Panca piana

Questo attrezzo tende a far lavorare aree già sottoposte a sforzi costanti durante la vita quotidiana. Un'esecuzione sbagliata può portare a eccessivo sforzo, usura o strappi a muscoli, legamenti, tendini, ossa e articolazioni, con danni che possono diventare gravi.

Focalizzarsi su questo tipo di attrezzo senza associare esercizi che sviluppino o lavorino sui muscoli della parte superiore della schiena e del collo, porta all'eccessivo potenziamento dei muscoli pettorali e delle spalle, mentre i muscoli di collo e parte superiore della colonna vertebrale rimangono "deboli".

Questo disequilibrio muscolare può tradursi nella cosiddetta "schiena a tartaruga" (Turtle back, dall'inglese): è una postura errata in cui si tende ad allungare il collo in avanti. In una situazione simile, la cervicale è dietro l'angolo.

Estensione delle gambe

Anche gli esercizi di estensione delle gambe mettono a rischio l'equilibrio della muscolatura corporea. Tendono a lavorare sul potenziamento dei muscoli anteriori delle gambe, escludendo la controparte muscolare posteriore.

La situazione di squilibrio che si viene a creare favorisce l'insorgenza di dolori alla schiena.

Addominali

Quando si praticano questi esercizi è frequente la tensione a livello dei muscoli di collo e parte alta della schiena.

È fondamentale farsi aiutare da un personal trainer esperto che indichi la posizione corretta, per evitare di sottoporre a carico eccessivo le vertebre cervicali.

Jogging

Negli ultimi anni, il jogging è diventato una delle discipline sportive più popolari. Sono sempre di più le persone che lo praticano, spesso però senza un'adeguata preparazione di base.

Anche la corsa, infatti, può avere delle controindicazioni, quali:

  • microtraumi alle articolazioni
  • squilibri e asimmetrie, con aumento del carico di alcuni distretti corporei, tra cui la schiena e, in particolare, il tratto cervicale
  • la ripetizione continua di passi sempre uguali tende a potenziare alcune parti del corpo, trascurandone altre.

Fondamentale l'equilibrio

Quando si pratica attività fisica è necessario lavorare in modo equilibrato, cercando di coinvolgere diverse aree corporee ed evitando di potenziare soltanto alcuni muscoli, a discapito di altri.

Chi soffre spesso di cervicale poi dovrebbe chiedere un consiglio al medico o a un personal trainer qualificato prima di cimentarsi. Migliorare la forma fisica, senza gravare sulla cervicale, è possibile a patto di farlo con equilibrio.

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Valentina Torchia
Valentina Torchia
Nata il giorno di S. Ambrogio, a Milano, il suo primo regalo è stata una copia de I promessi sposi gentilmente donata dal comune della città meneghina a tutti i nati nel 7 dicembre. Appassionata di scienza, dopo il liceo scientifico prende la laurea magistrale in Biotecnologie Mediche Molecolari e Cellulari, con una tesi su epigenetica e neuroscienze. Si rende conto di essere un topo da biblioteca e non da laboratorio, così unisce alla scienza la sua più grande passione: la scrittura. Dopo un master in Comunicazione e Salute, viene premiata dall'UNAMSI e vince una borsa di studio di un anno all'Assessorato alla Sanità di Regione Lombardia. Da qui in poi, ha approfondito la comunicazione della scienza sotto molteplici forme: dal copywriting al giornalismo scientifico, tra agenzie di comunicazione e riviste online e cartacee. Nel tempo libero, scrive narrativa per bambini e ragazzi. Ha collaborato per alcuni anni con Geronimo Stilton, il famoso gentiltopo giornalista. Ora sta terminando un corso di formazione per autori di produzioni multimediali, a Bologna, presso la scuola Bottega Finzioni. Adora i viaggi, il nomadismo digitale e tutto ciò che riguarda il Giappone.

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