Piede d’atleta

Che cos’è

Piede d'atleta è un termine popolare ”piede d’atleta” usato per indicare una micosi del piede scientificamente detta tinea pedis o tricofitosi.

È una micosi molto contagiosa ed è prevalentemente causata dai funghi dermatofiti (cioè che prosperano sull'epidermide) del genere Trichophyton e Epidermophyton.

La patologia è abbastanza diffusa, specialmente in estate e il contagio avviene soprattutto nei luoghi umidi come spogliatoi, piscine, saune.

Il piede d'atleta è un’infezione che colpisce maggiormente gli sportivi perché abituali frequentatori di tali luoghi, tuttavia possono essere interessate da questa forma di micosi del piede anche tutte le altre persone, con una maggiore predisposizione dei maschi adulti/anziani.

Se invece il tuo problema è la micosi delle unghie del piede leggi questo articolo.

Cause

La crescita dei funghi è favorita da temperature elevate (25-35°C) e umidità. Fattori di rischio sono quindi: l’ipersudorazione, il mancato rispetto di semplici norme igieniche in luoghi come piscine, stanze d’albergo e palestre e l’utilizzo di indumenti sintetici o calzature chiuse che non permettono la traspirazione del piede.

Sintomi

La patologia non è grave, ma sicuramente sgradevole e, in caso di sovrainfezione batterica, provoca prurito intenso, bruciore e spesso si associa a cattivo odore.

La zona più colpita risulta essere quella tra il 3° e 4° dito del piede dove si osservano arrossamenti (eritemi) e screpolature.

Complicanze

Come tutte le micosi cutanee il piede d’atleta non va sottovalutato ed è opportuno ricorrere a un trattamento tempestivo per evitare sovrainfezioni batteriche.

Inoltre, se la malattia viene trascurata possono insorgere dolorose vesciche in grado di limitare la deambulazione, oppure screpolature cutanee resistenti a cure superficiali che possono causare sanguinamento.

Prevenzione

La prevenzione è fondamentale. Pertanto è importante tenere i piedi freschi e asciutti, usare scarpe che permettono la traspirazione, calze di cotone o di seta, indossare ciabatte e fare uso di asciugamani personali.

Inoltre si consiglia di lavare la biancheria a temperature elevate (oltre 60°C) o in varechina.

Terapia

La terapia prevede prodotti topici a base di antifungini come il clotrimazolo e bifonazolo (creme, spray cutanei, polveri) e il trattamento dura circa 3 settimane, ma è consigliabile protrarlo per almeno 2 settimane dalla scomparsa dei sintomi per evitare recidive.

In caso di complicanze possono essere prescritti dal medico antimicotici per via orale.

Per saperne di più sui farmaci per curare questa patologie leggi la scheda Antimicotici.

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