Emorroidi in gravidanza

È uno dei disturbi più frequenti che insorgono in gravidanza, specie negli ultimi mesi. E, sebbene non grave, meglio combatterlo subito, per non trascinarselo fino al parto.

Si dice che la donna diventa più bella quando aspetta un bambino. E non è solo perché la felicità rende i lineamenti più affascinanti.

Durante la gravidanza si va incontro ad alcuni cambiamenti ormonali e circolatori che rendono la pelle più uniforme e luminosa e i capelli più soffici e lucidi.

Ma la gestazione non porta soltanto note positive. La donna incinta può sperimentare alcuni disturbi, come stipsi ed emorroidi, anche se non ne ha mai sofferto.

Ormoni e pancione

Gli ormoni prodotti in gravidanza, progesterone in testa, hanno azioni positive, ma possono anche causare qualche fastidioso disturbo alla futura mamma.

La loro azione di rallentamento della peristalsi intestinale che rende l’intestino meno efficiente facilita la comparsa di stitichezza.

L’associazione di questa con l’attività dilatante degli ormoni sulle pareti venose e l'aumento della pressione sulle vene rettali ed anali dovuto all’incremento di volume dell’utero, spiega poi la frequente comparsa di emorroidi.

Fastidiose presenze da contrastare

Le emorroidi non sono un disturbo grave, ma è bene combatterle fin da subito, sia per alleviare i fastidiosissimi sintomi, sia per evitare che creino complicazioni durante il travaglio e il parto.

Se non attendiamo che peggiorino, semplici regole comportamentali possono ridurre l'infiammazione e restituire elasticità alle pareti venose.

E possono anche essere utili come misure preventive.

Tante fibre e abbondante acqua

Legumi, cereali integrali, verdura e frutta in quantità favoriranno la motilità intestinale. E
un’abbondante assunzione di liquidi (1,5-2 litri di acqua al giorno) renderà le feci più morbide.

In questo modo scongiuriamo la stitichezza e gli sforzi nella defecazione, che facilitano la comparsa e il sanguinamento delle emorroidi.

Particolarmente utili risultano poi tutti gli alimenti che contengono sostanze in grado di rinforzare le pareti dei vasi e ridurre l'infiammazione, come i mirtilli e i frutti di bosco.

Anche le tisane (come quelle di malva, altea, equiseto e spirea) possono essere di aiuto. Ma attenzione, meglio informarsi: non tutte le erbe sono indicate in gravidanza.

Leggi anche l'approfondimento Emorroidi: ecco gli alimenti da evitare.

Abbandonare la poltrona

Muoversi è un obbligo. Con buon senso. Niente sforzi violenti, ma un regolare esercizio fisico fa bene, durante tutta la gravidanza.

Stimola la motilità intestinale, favorisce la circolazione e, quindi, il ritorno del sangue venoso al cuore. E aiuta a mantenere sotto controllo il peso, faccenda di non poco conto!

Le attività a corpo libero sono un vero toccasana per il sistema cardiocircolatorio e per mantenere i muscoli in tono. Nuoto, pilates o cyclette, per esempio, vanno benissimo, così come lunghe passeggiate all’aria aperta.

Acqua e sapone

Purché temperatura dell’acqua e pH del detergente siano adeguati, più lavaggi al giorno con acqua tiepida e saponi acidi possono dare sollievo, specie se le emorroidi hanno già fatto la loro comparsa.

E, in ogni caso, è consigliabile effettuare un bidet ogni volta che si va in bagno, per accelerare la guarigione e scongiurare il rischio di infezione.

Asciugarsi tamponando, senza strofinare, così come utilizzare salviettine umidificate emollienti al posto della carta igienica eviteranno di irritare la zona.

Altolà al freddo: i lavaggi con acqua gelida sono invece assolutamente controindicati poiché inducono contrazione della muscolatura anale che potrebbe causare lo strozzamento dei noduli emorroidali.

Chiedi al medico

E, se nonostante tutto non si riesce a risolvere il problema emorroidi, prima di ricorrere a pomate o supposte, meglio rivolgersi al proprio ginecologo per valutare con lui tutte le possibili opzioni.

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