Depressione

Che cos’è

La depressione è un disturbo dell'umore caratterizzato da un persistente abbassamento del tono dell'umore accompagnato da una costellazione di sintomi affettivi, comportamentali, somatici e cognitivi di intensità variabile.

Può essere un singolo episodio depressivo transitorio oppure una malattia che si protrae nel tempo. In base alla gravità dei sintomi si distingue tra depressione minore e depressione maggiore.

La depressione si può curare anche in modo naturale. Leggi l'articolo Cure verdi per la mente.

Cause

La depressione è una patologia complessa alla cui origine c’è un concorso di cause genetiche e ambientali.

Tra i fattori predisponenti c'è la familiarità, sulla quale possono intervenire fattori scatenanti come la perdita di un congiunto, del lavoro o una separazione.

Fattori protettivi sono invece una vita affettiva e sociale intense e soddisfacenti.

Solitamente i fattori ambientali hanno un peso maggiore nella depressione minore, mentre quella maggiore può presentarsi anche in assenza di chiari fattori scatenanti.

Nelle donne le modificazioni ormonali legate al parto possono scatenare la cosiddetta depressione post-partum.

Si parla invece di depressione secondaria quando essa rappresenta una manifestazione conseguente ad altre malattie o all'assunzione di particolari farmaci.

Dal punto di vista biologico la depressione è correlata a uno sbilanciamento nella produzione di alcuni neurotrasmettitori nel cervello, sostanze che i neuroni usano per comunicare tra loro.

In particolare nei depressi si osserva una diminuzione della produzione di serotonina, dopamina e noradrenalina.

Sintomi comuni

Il sintomo più evidente è un umore depresso per la maggior parte del giorno, persistente e accompagnato da una forte diminuzione di interesse o piacere per tutte le attività.

Sentimenti di inadeguatezza, inutilità, disperazione e colpa. Stanchezza immotivata e spesso ansia. Difficoltà di concentrazione, pensieri di morte.

I disturbi del sonno, spesso presenti si manifestano come insonnia oppure come ipersonnia, ossia con la tendenza a dormire in modo particolarmente prolungato.

In genere nella depressione minore i sintomi sono costanti nell'arco della giornata o tendono a peggiorare nelle ore pomeridiane e serali, mentre nella depressione maggiore sono più intensi al mattino.

Nella depressione maggiore, inoltre, il vissuto di disperazione appare insensibile a qualsiasi tentativo di conforto di familiari e amici.

Complicazioni

Spesso la depressione ha un andamento ricorrente. Il rischio più grave è il suicidio.

Le cure

La terapia è incentrata sull'assunzione di farmaci antidepressivi, di cui esistono diverse categorie.

A causa del loro complesso meccanismo d'azione, l'effetto degli antidepressivi inizia a manifestarsi sui sintomi solamente dopo 15-20 giorni dall'inizio della terapia.

Gli antidepressivi più recenti sono i cosiddetti inibitori della ricaptazione della serotonina o SSRI, della serotonina e della dopamina o della serotonina e della noradrenalina, che hanno in buona parte sostituito il ricorso ai cosiddetti antidepressivi triciclici.

Un'altra categoria di antidepressivi è rappresentata dai farmaci IMAO, o inibitori delle monoamminossidasi, che però possono presentare tossici anche gravi se non sono eliminati dalla dieta gli alimenti ricchi di tiramina (formaggi, alcuni vini e birre, fegato, trippa, aringhe, fagioli, banane, fave eccetera).

Studi recenti hanno mostrato che anche una terapia psicologica cognitivo comportamentale può essere di aiuto nelle depressioni minori.

Quando consultare il medico

Quando una persona che aveva un normale stato di benessere mostra una diminuzione dell'interesse e del piacere per le attività abituali, insonnia, un'inspiegabile riduzione del desiderio sessuale, dà segni di stanchezza immotivata è opportuno consultare il medico.

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