Brain training: serve davvero?

Il cervello invecchia come il nostro corpo; se per mantenere tonici i muscoli di gambe e braccia ricorriamo alla palestra, come possiamo tenere in allenamento memoria e capacità di apprendimento?

Innanzitutto, sforzandoci di fare ogni giorno qualcosa di diverso, in modo da consentire al cervello di attivarsi per affrontare la novità.

Con il passare degli anni, infatti, il volume del lobo frontale si riduce più rapidamente rispetto alle altre aree del cervello, "cristallizzando" le informazioni.

Insomma, modificare la routine potrebbe già costituire un buon punto di partenza, per sollecitare un maggior numero di aree corticali. Per esempio, fare un percorso diverso per raggiungere l'ufficio, la posta o, semplicemente, tentare una nuova ricetta.

Sudoku e dintorni

Ma un aiuto concreto arriva dalla tecnologia, grazie a programmi di brain training da utilizzare su diversi supporti informatici.

Si tratta di sessioni di esercizi di lettura, calcolo, memoria ideati come test o giochi.

"Giocare" a fare conti, risolvere Sudoku, trovare l'uscita di un labirinto o memorizzare sequenze sillabiche per almeno 10 minuti al giorno con il touch screen (alcuni sono dotati di pennetta) dovrebbe contribuire alla vivacità cerebrale.

Attenzione, si chiama brain training ma questa ginnastica per il cervello altro non è che leggere, scrivere, risolvere cruciverba rebus o giocare a battaglia navale e scacchi...

Per molti, ma non per tutti

È quindi sufficiente affidarsi a uno schermo per avere una testa giovane? Intanto, va detto che non tutte le persone posseggono lo stesso tipo di memoria adatta alla risoluzione di questi test.

Esistono, infatti, persone che ricordano con maggior facilità le cose viste, altri quelle ascoltate, altri ancora hanno bisogno dell'impegno muscolare (fare qualcosa) per ricordarne le procedure.

Ecco perché qualcuno potrebbe trovare questi esercizi frustranti e quindi provare sentimenti di inadeguatezza. E, secondo il German Institute for Quality and Efficiency in Health Care, che ha messo alla prova con giochi e giochini centinaia di over 50, fare esercizi come cercare di trovare simboli sullo schermo del computer il più rapidamente possibile può sì migliorare il tempo di reazione, ma solo in riferimento a questo tipo di test.

Diventare bravissimi in questo non significa dunque incrementare le proprie capacità mnemoniche in assoluto, bensì nell'ambito di altri giochi di brain trading

Allenare i muscoli mantiene giovane il cervello

Infine, per mantenere il cervello in forma serve anche l'esercizio fisico: studi dimostrano infatti che una dose costante e moderata di movimento è in grado di ridurre i valori pressori e il colesterolo nel sangue mentre aumenta l'ossigenazione di tutti i tessuti. Un po' di sport aumenterebbe persino le dimensioni dell'ippocampo, la struttura responsabile della memoria.

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